Porterei via i chiodi
Il granello di polvere
Il fiammifero
mai bruciato e
Perso.
Tratterrei
Ancora
Lo sguardo
Su uno spigolo della porta,
Seguirei
Il percorso che fa
Una vena
Nel marmo
Lucido.
La scia
Ti lascio senza rimorsi
remore
ritorni.
Ho percorso solitudini
attraversato paure
per riuscire
a sentire i miei battiti.
Ho desiderato sparire
dissolvermi
sbriciolarmi.
E alla fine
era solo il dolore
che fiatava.
Altre case
Ho un nido
di montagne,
di boschi che
puntano al cielo,
di foglie umide
che raccolgono i miei passi
e li sostengono.
Vigilia di ripartenza
Mi manca
Il battito di ali
Il rumore del vento
Che serpeggia tra le foglie
E le fa danzare.
Mi manca la luce che proiettano
I tuoi occhi.
L’illusione,
La grazia di un sogno
Che mi merito.
La voracità
Della mia bocca
Che mastica emozioni
E baci.
Ricomposto
Non faccio che perdere
Qualcosa.
Mi smarrisco
Cercando
Gli occhi di chi osservo,
Mi frantumo
Quasi sempre
Senza fare troppo rumore.
Per non disturbare
Il sonno
Non mio.
Per accudire
La loro fame,
Senza pretendere
Digiuni
O scioperi
Di protesta.
Placenta
Amo me
La me che ti ama.
Amo i miei occhi quando ti cercano
E si perdono nella folla
E ti raggiungono.
Amo me
Quando ti porto
In un angolo della mia mente
E quel rifugio
Diventa il mio sogno.
Amo chi sono
Sapendo che ci sei
Sapendo cosa sei
Chi sei.
In itinere
Cancello
Istinti.
Stiro pieghe
Di sorrisi.
Disinfetto
Il mio cuore,
E i miei battiti.
Voglio strappare
Fuori
Le lacrime,
Lasciarle
Sul viso,
Per scaldarlo.
Promemoria
Ho sempre paura
Di dimenticare.
La mano disegna
Luoghi,
Visioni,
Voci.
Tatuati negli occhi
Perché le rughe
Dei ricordi
Non le mascherino,
Non le trasformino.
Piccola
Lascio certe cose
In bilico.
Sul ciglio
Di un mobile,
Su un davanzale
Poco prima
Della tormenta di vento.
Le lascio
Per dimenticarmi di averle avute.
Ci speravo
Si salvassero.
Da sole, come
Per miracolo.
È così che credo,
Che mi affido,
Al mio altrove.
Che mi fido,
Anche di me.
Passo passo
Per ogni volta
Che ho desistito
Dal ferirmi.
Per ogni volta che
Un minuto in più
Ha preso la forma
Di un miracolo.